Affitti brevi: cedolare secca in rialzo con la legge di bilancio 2024

La bozza della Legge di Bilancio contiene novità per le locazioni brevi: la cedolare secca aumenta e si regolamentano le norme degli intermediari coinvolti

Nella Bozza della Legge di Bilancio 2024 resa disponibile il 24 ottobre, figura una novità per la cedolare secca degli affitti brevi e novità sui rapporti tra Fisco e intermediari.

Vediamo il dettaglio.

Affitti brevi: cedolare secca al 26%

Il Governo nella manovra 2024 dovrebbe prevedere l’innalzamento dal 21% al 26% dell’aliquota della cedolare secca per gli affitti brevi.

Inoltre, si mira ad una regolamentazione per gli obblighi di versamento da parte dei portali di intermediazione immobiliare.

La prima bozza della legge di Bilancio arriva in parallelo la sentenza n. 9188/2023 della IV Sezione delConsiglio di Stato la cui motivazione sancisce l’obbligo per Airbnb di riscuotere e versare all’Erario la ritenuta sugli affitti brevi.

In una nota diffusa a commento della sentenza lo stesso Airbnb sottolinea che: “ha sempre inteso collaborare con le autorità in materia fiscale e supporta il corretto pagamento delle imposte degli host applicando la normativa europea di riferimento sulla rendicontazione, nota come Dac7”

Aggiunge infine che si sta analizzando la sentenza e valutando le iniziative più opportune da intraprendere.

Riepilogando le prossime novità in arrivo dal 2024 dovrebbero agire su due fronti:

  • incremento del 26% della cedolare secca sugli affitti brevi.
  • una disciplina più puntuale sugli obblighi di ritenuta e versamento nei casi dei portali di intermediazione immobiliare.

Ricordiamo che la cedolare secca prevista dall’art 3 del Dlgs n 23/2011, riguarda le locazioni di immobili abitativi operate da persone fisiche al di fuori dell’esercizio dell’impresa.

La cedolare è un’imposta sostitutiva dell’ IRPEF, delle addizionali regionale e comunale, nonché delle imposte di registro e di bollo relative al contratto di locazione.

E’ regime opzionale applicabile con tutte le condizioni previste dalla norma e su opzione del contribuente.
Le aliquote attuali sono: quella ordinaria del 21% e quella ridotta al 10% applicabile alle locazioni a canone concordato

Infine ricordiamo che con l’art 4 del DL n. 50/2017 il legislatore ha disciplinato le  “locazioni brevi” prevedendo espressamente la possibilità di applicare la cedolare secca nella misura del 21%

Dottore Commercialista Leonardo Calamassi – Follonica

www.fiscoetasse.com

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