Pronto il decreto Mise con i contributi a fondo perduto alle attività ferme per legge con un fondo da 140 milioni. Tre fasce in base ai ricavi 2019. Domanda all’Agenzia delle Entrate
Contributi a fondo perduto fino a un massimo di 25mila euro per le discoteche che a causa del Covid non hanno mai aperto, neanche nella stagione estiva.
Il provvedimento firmato già dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti è ora alla firma del collega all’Economia, Daniele Franco, prima della registrazione alla Corte dei conti. «È un provvedimento doveroso, promesso alle categorie costrette a restare chiuse per legge. È giusto che discoteche, palestre e altre realtà in condizioni simili abbiano uno strumento speciale avendo pagato un prezzo più alto a causa dei cambiamenti imposti dalle regole restrittive contro il Covid», ricorda il ministro Giorgetti al Sole 24 Ore. Che aggiunge: «In occasione degli incontri al Mise e in altri contesti, questa necessità e urgenza era venuta fuori in maniera determinante. Iniziamo con questo fondo, 140 milioni, che però può essere rifinanziato se necessario».
Come detto la dote complessiva a disposizione è di 140 milioni contenuti nel «Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse» previsto al Mise dal Dl Sostegni Bis. Di queste risorse 20 milioni sono riservati «in via prioritaria in favore delle attività che, alla data di entrata in vigore del decreto-legge 23 luglio 2021, risultano chiuse»: si tratta dell’ultimo provvedimento sul Covid che di fatto ha segnato il destino delle discoteche che non hanno potuto riaprire neanche questa estate.
Nel caso comunque i fondi stanziati non fossero sufficienti il decreto prevede che fermo restando il riconoscimento di un contributo per tutte le istanze ammissibili fino a 3mila euro, «l’Agenzia delle Entrate provvede a ridurre in modo proporzionale il contributo sulla base delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi e compensi». I termini per fare domanda e il modulo da presentare con istanza telematica ancora non sono stabiliti, lo farà l’agenzia delle Entrate entro 60 giorni con un suo provvedimento.
LA PLATEA
I beneficiari
Possono accedere agli aiuti innanzitutto «Discoteche, sale da ballo night-club e simile» (codice Ateco93.29.10) che alla data di entrata in vigore del decreto legge 23 luglio 2021, svolgono questa attività come prevalente. Poi tutte quelle attività individuate sempre dal codice Ateco (si veda la tabella in alto) che tra il 1 gennaio 2021 e il 25 luglio scorso (il giorno successivo all’entrata in vigore della legge 106/2021 di conversione del decreto Sostegni Bis) abbiano registrato una «chiusura per un periodo complessivo di almeno cento giorni».
Fondo per le attività chiuse: ecco i codici ATECO beneficiari
*tabella da IlSole24Ore
CODICE ATECO | DESCRIZIONE | |
47.78.31 |
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49.39.01 | Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano | |
56.21.00 | Catering per eventi, banqueting | |
59.14.00 | Attività di proiezione cinematografica | |
79.90.11 |
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82.30.00 | Organizzazione di convegni e fiere | |
85.51.00 | Corsi sportivi e ricreativi | |
90.04.00 | Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche | |
91.02.00 | Attività di musei | |
91.03.00 | Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili | |
92.00.02 | Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone | |
92.00.09 | Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse | |
93.11.10 | Gestione di stadi | |
93.11.20 | Gestione piscine | |
93.11.30 | Gestione di impianti sportivi polivalenti | |
93.11.90 | Gestione di altri impianti sportivi | |
93.13 | Gestione di palestre | |
93.21 | Parchi di divertimento e parchi tematici | |
93.29.10 | Discoteche, sale da ballo night-club e simili |
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93.29.90 | Altre attività di intrattenimento e di divertimento |
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96.04 | Servizi dei centri per il benessere fisico | |
93.29.30 | Gestione di impianti sportivi polivalenti | |
96.09.05 | Organizzazione feste e cerim |
Per poter beneficiare degli aiuti alla data di presentazione dell’istanza all’agenzia delle Entrate i potenziali beneficiari devono essere già titolari di partiva Iva; essere residenti o stabiliti in Italia; non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, «come da definizione stabilita dall’articolo 2, punto 18, del regolamento Gber», quello che disciplina le concessioni degli aiuti di Stato.
Dottore Commercialista Leonardo Calamassi
Fonte: www.ilsole24ore.com