Bonus e aiuti di stato

Pronto il decreto Mise con i contributi a fondo perduto alle attività ferme per legge con un fondo da 140 milioni. Tre fasce in base ai ricavi 2019. Domanda all’Agenzia delle Entrate

Contributi a fondo perduto fino a un massimo di 25mila euro per le discoteche che a causa del Covid non hanno mai aperto, neanche nella stagione estiva.

E poi aiuti economici tagliati su misura – dai 3mila ai 7.500 fino ai 12mila euro – a tutte le altre attività, a partire da quelle legate al settore della montagna, costrette a chiudere durante il 2021 con i contributi calcolati in base ai ricavi e ai compensi dell’anno d’imposta 2019.
A patto però che in queste ultime attività, previste in un apposito elenco con codici Ateco, le chiusure siano durate almeno 100 giorni.
È pronto il decreto che distribuisce gli aiuti economici per 140 milioni di euro previsti dal decreto Sostegni bis di fine maggio scorso (Dl 73/2021) che ha stanziato le risorse aggiuntive per sostenere tutte quelle attività economiche – dalle sale da ballo alle palestre, dalle piscine alle fiere e i congressi, dagli impianti di risalita dei comprensori di montagna ai cinema e ai teatri fino al catering e a chi organizza cerimonie feste – colpite dall’ultimo round di chiusure a causa del Covid.

Il provvedimento firmato già dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti è ora alla firma del collega all’Economia, Daniele Franco, prima della registrazione alla Corte dei conti. «È un provvedimento doveroso, promesso alle categorie costrette a restare chiuse per legge. È giusto che discoteche, palestre e altre realtà in condizioni simili abbiano uno strumento speciale avendo pagato un prezzo più alto a causa dei cambiamenti imposti dalle regole restrittive contro il Covid», ricorda il ministro Giorgetti al Sole 24 Ore. Che aggiunge: «In occasione degli incontri al Mise e in altri contesti, questa necessità e urgenza era venuta fuori in maniera determinante. Iniziamo con questo fondo, 140 milioni, che però può essere rifinanziato se necessario».

Come detto la dote complessiva a disposizione è di 140 milioni contenuti nel «Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse» previsto al Mise dal Dl Sostegni Bis. Di queste risorse 20 milioni sono riservati «in via prioritaria in favore delle attività che, alla data di entrata in vigore del decreto-legge 23 luglio 2021, risultano chiuse»: si tratta dell’ultimo provvedimento sul Covid che di fatto ha segnato il destino delle discoteche che non hanno potuto riaprire neanche questa estate.

Nel caso comunque i fondi stanziati non fossero sufficienti il decreto prevede che fermo restando il riconoscimento di un contributo per tutte le istanze ammissibili fino a 3mila euro, «l’Agenzia delle Entrate provvede a ridurre in modo proporzionale il contributo sulla base delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi e compensi». I termini per fare domanda e il modulo da presentare con istanza telematica ancora non sono stabiliti, lo farà l’agenzia delle Entrate entro 60 giorni con un suo provvedimento.

LA PLATEA

I beneficiari

Possono accedere agli aiuti innanzitutto «Discoteche, sale da ballo night-club e simile» (codice Ateco93.29.10) che alla data di entrata in vigore del decreto legge 23 luglio 2021, svolgono questa attività come prevalente. Poi tutte quelle attività individuate sempre dal codice Ateco (si veda la tabella in alto) che tra il 1 gennaio 2021 e il 25 luglio scorso (il giorno successivo all’entrata in vigore della legge 106/2021 di conversione del decreto Sostegni Bis) abbiano registrato una «chiusura per un periodo complessivo di almeno cento giorni».

Fondo per le attività chiuse: ecco i codici ATECO beneficiari

*tabella da IlSole24Ore

CODICE ATECO DESCRIZIONE
47.78.31
Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte)
49.39.01 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano
56.21.00 Catering per eventi, banqueting
59.14.00 Attività di proiezione cinematografica
79.90.11
Attività di proiezione cinematografica
82.30.00 Organizzazione di convegni e fiere
85.51.00 Corsi sportivi e ricreativi
90.04.00 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche
91.02.00 Attività di musei
91.03.00 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili
92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone
92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse
93.11.10 Gestione di stadi
93.11.20 Gestione piscine
93.11.30 Gestione di impianti sportivi polivalenti
93.11.90 Gestione di altri impianti sportivi
93.13 Gestione di palestre
93.21 Parchi di divertimento e parchi tematici
93.29.10 Discoteche, sale da ballo night-club
e simili
93.29.90 Altre attività di intrattenimento
e di divertimento
96.04 Servizi dei centri per il benessere fisico
93.29.30 Gestione di impianti sportivi polivalenti
96.09.05 Organizzazione feste e cerim

Per poter beneficiare degli aiuti alla data di presentazione dell’istanza all’agenzia delle Entrate i potenziali beneficiari devono essere già titolari di partiva Iva; essere residenti o stabiliti in Italia; non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, «come da definizione stabilita dall’articolo 2, punto 18, del regolamento Gber», quello che disciplina le concessioni degli aiuti di Stato.

Dottore Commercialista Leonardo Calamassi

Fonte: www.ilsole24ore.com

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