LEONARDO CALAMASSI

Nuove linee guida del CNDCEC per il risanamento delle imprese agricole

Il Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti ed esperti contabili ha emanato le nuove linee guida per il risanamento delle imprese agricole, frutto di un lavoro svolto nell’ambito del tavolo sul sovraindebitamento delle aziende agricole con la collaborazione delle associazioni maggiormente rappresentative del settore sul territorio.

Come evidenziato nella parte inziale del documento, l’agricoltura rappresenta uno dei principali pilastri della nostra economia ed è proprio l’incidenza che il comparto agricolo riveste sul tessuto economico nazionale ad offrire margini di riflessione sia sulle potenzialità offerte dal settore sia sulle possibili conseguenze che potrebbero derivare dalla crisi delle imprese agricole su tutto il sistema economico.

L’attuale momento storico di emergenza pandemica, infatti, ha inciso sul comparto agricolo e – al di là delle misure temporanee adottate in questi ultimi mesi per arginare la crisi del settore dovuta alla diffusione della pandemia –  le ripercussioni si avvertiranno soprattutto nei prossimi anni: l’imprenditore agricolo avrà necessità, quindi di un nuovo apparato di sostegno  che possa supportarlo nell’ordinaria gestione e nei momenti di crisi, senza comprometterne funzionalità e continuità dell’attività.

Il progetto del CNDCEC è volto a sia a rendere possibile la condivisione di un protocollo tra i soggetti interessati che fornisca indicazioni per favorire il risanamento dell’impresa agricola sovra indebitata nell’ottica di consentire il soddisfacimento dei creditori attraverso la continuità aziendale sia ad individuare una metodologia condivisa che possa incentivare il finanziamento delle imprese agricole.

Il CNDCEC individua tra gli strumenti a disposizione per aiutare gli imprenditori a ristrutturare le loro imprese:

–          gli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis L.fall. con cui l’imprenditore in stato di crisi può domandare l’omologazione di un accordo di ristrutturazione stipulato con i creditori che rappresentino almeno il 60%dell’ammontare dei crediti;

–          la transazione fiscale ex art. 182 ter L.fall., cosi come modificata dal recente D.L. 125/2020;

–          l’accordo di composizione della crisi di cui alla L. 3/2012, come successivamente modificata e integrata.

Le linee guida forniscono alcune indicazioni  per il professionista che opera ai fini della ricostruzione della  situazione patrimoniale e finanziaria delle  imprese agricole che intendono accedere alle procedure di risanamento, evidenziando l’opportunità di predisporre situazioni patrimoniali asseverate da un professionista iscritto all’Albo, di un business plan ispirato ai  principi di sistematicità, chiarezza, affidabilità, raggiungimento di un equilibrio finanziario, economico e patrimoniale sostenibile.

Leonardo Calamassi

Fonte CNDCEC